Tanti racconti al CAMPIDOGLIO: La rupe Tarpea, le oche e le monete, fontane che danno vino, i gemelli nati dalle uova….. quante storie e leggende da raccontare e quanti panorami mozzafiato da scoprire sulle terrazze più insolite e più fotografate di Roma. Al termine della visita ci affacceremo dalla rupe Tarpea per ammirare la grandiosità delle rovine del Foro Romano illuminato.
Suggestiva passeggiata al tramonto sulla via Appia Antica, la strada che collegava Roma a Brindisi, il più importante porto per la Grecia e l’Oriente nel mondo dell’antica Roma. Ripercorreremo le orme degli antichi romani calpestando il basolato originale conservato sul quinto miglio della regina viarum. Infine rivivremo le avventure dei fratelli Orazi e Curiazi che determinarono le sorti delle città di Roma e di Albalonga, da sempre legate da un patto di sangue ma rivali. Termineremo il percorso davanti alla maestosa dimora dei fratelli Quintili.
Perchè il rione Testaccio ha un nome così buffo? Saliremo sul suo monte fatto solo di "testae" cioè di cocci. In realtà è un discarica di anfore olearie che arrivavano dalle province dell’Impero Romano. Anche i romani facevano la raccolta "differenziata" tanto da creare uno dei sette falsi colli di Roma, un vero archivio a cielo aperto tutto da studiare e da giocare come i veri archeologi.
Dal 1999 dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. E’ una delle più alte e articolate testimonianze del genio costruttivo dei Romani. La Villa si distribuì su un’area di almeno 120 ettari su un territorio verde e ricco di acque, nei pressi di Tivoli, a 28 km da Roma ed è uno dei più notevoli esempi rimasti di palazzo imperiale e dinastico che oggi ha ritrovato con l’apertura del Teatro Marittimo, dopo 3 anni di restauri, nuovo splendore.
Curiosa passeggiata nel quartiere più originale della città. Figure stravaganti e divertenti, case e castelli fiabeschi.” Un piccolo reame fantastico” tra sogno e realtà opera dello stravagante architetto Gino Coppedè che ci farà vivere una grande avventura misteriosa e magica tra animali e personaggi del mito e della storia che ci vengono incontro da ogni angolo del quartiere.
Una passeggiata tra piazza S. Lorenzo in Lucina e Piazza Venezia ripercorrendo le tappe dello sfrenato carnevale romano del quattrocento. Un percorso alla scoperta dei luoghi e delle tradizioni, dell’appuntamento più atteso dai romani: gli otto giorni più sfrenati, bizzarri e divertenti dell’anno. Tra scherzi, sfilate in maschera, carri allegorici, tornei, giostre, le attesissime corse dei cavalli berberi e la Festa dei Moccoletti solcheremo le orme del Carnevale, quando la via si trasformava in un teatro all’aperto che richiamava la popolazione romana e curiosi da tutto il mondo.
A Roma l’Eternità è di casa, tra palazzi, chiese, piazze e vicoli si nascondono le storie di tanti personaggi, folle di spiritelli di imperatori, nobildonne, papi, artisti e signorotti, sempre disposti a fare quattro chiacchiere e raccontarci le loro storie. Ma niente paura andiamo insieme a scoprire una città diversa dal Ghetto a Largo Argentina, dal Pantheon a Piazza Navona dove incontreremo gli spiriti di Giulio Cesare, il celebre boia Mastro Titta, la coraggiosa Beatrice Cenci e tanti altri.
Il Circo Massimo, il più grande edificio per lo spettacolo dell’antichità e uno dei più grandi di tutti i tempi. Collegato dalla leggenda alle origini stesse della città: qui infatti ebbe luogo il ratto delle Sabine che segna uno dei primi importanti eventi della città di Roma.
La villa, il circo ed il Mausoleo di Romolo sulla Via Appia Antica. Il complesso dell’Imperatore Massenzio, una delle aree archeologiche più suggestive della campagna romana che fa da sfondo al celebre Mausoleo di Cecilia Metella.
C'era una volta la favola del principe solitario Giovanni Torlonia e della sua casetta incantata. Alla scoperta di un luogo magico ed incantato tra animaletti di pietra, tetti in ceramica e meravigliose vetrate liberty.
La chiesa di S. Nicola e la vera storia di Babbo Natale raccontata negli affreschi che ci narrano la vita di San Nicola cioè Santa Claus. Perchè Babbo Natale esiste e noi ve lo racconteremo! Scenderemo poi nei sotterranei per scoprire se c’era davvero un carcere nei resti degli antichi templi romani di Giano, Giunone Sospita e Spes. Non dimenticate di portare la torcia!
Bimbi di Roma, venite con noi per la rituale lettura delle letterine al Santo Bambinello dell'Aracoeli. La chiesa sul Campidoglio dal soffitto dorato e i lampadari di cristallo che custodisce tesori d'arte e sacri come le reliquie di Sant'Elena e le opere di Michelangelo, Bernini e Pinturicchio. Vi sveleremo tutte le curiosità dello splendido presepio settecentesco con i personaggi ``che si muovono``.